Un incanto nella capitale: la primavera di Jasmine, quarant’anni dopo la Reggi
Prima del 17 maggio 2025, soltanto tre italiane erano riuscite nell’impresa di aggiudicarsi il singolare agli Internazionali d’Italia: la prima era stata Lucia Valerio, autentica dominatrice del tennis italiano nel primo dopoguerra e vincitrice della seconda edizione degli Internazionali, disputata nel 1931 nella sede originale del torneo, il Tennis Club Milano; nel 1950 era stata la volta di Annelies Ullstein Bossi, nativa di Dresda e naturalizzata italiana, campionessa al Foro Italico di Roma; ultima ma non ultima Raffaella Reggi, vincitrice nell’edizione 1985 disputata in quel di Taranto.


Poi è arrivata lei: 163 centimetri di furore agonistico, dinamite nelle gambe e una tecnica solidissima. Jasmine Paolini ha sbaragliato la concorrenza, esibendosi in dieci giornate di tennis da capogiro, che le hanno riconsegnato la quarta posizione della classifica mondiale. La finale è stata soltanto l’ultimo passo di una scalata esaltante, in cui la tennista toscana ha inanellato prestazioni concrete e rimonte elettrizzanti, sconfiggendo nell’ordine: Lulu Sun (n. 46 del ranking WTA); Ons Jabeur (n. 36); Jelena Ostapenko (n. 18); Diana Shneider (n. 11); Peyton Stearns (n. 42). Infine, il giorno della finale, la vittima designata è stata nientemeno che la stellina americana Coco Gauff (n. 3), sconfitta 6-4 6-2 in un match senza storia, che ha assunto ben presto le sembianze di una lezione di tennis impartita con lodevole filantropia dalla nostra Jas.
All’indomani del trionfo, domenica 18 maggio, al pubblico di casa è stato concesso il bis: nella finale di doppio, la coppia composta da Jasmine Paolini e dall’intramontabile Sara Errani (duo capace di aggiudicarsi sette titoli, tra cui uno strepitoso oro olimpico a Parigi 2024) ha sconfitto la coppia russo-belga Kudermetova/Mertens 6-4 7-5, rimontando da 0-4 in entrambi e set e riuscendo a bissare il successo dell’anno precedente. La Paolini è così diventata la seconda italiana a imporsi sia nel singolare che nel doppio nella stessa edizione degli Internazionali d’Italia: prima di lei ci era riuscita la già menzionata Raffaella Reggi nel 1985, che nel doppio aveva fatto coppia con Sandra Cecchini.
